giovedì 12 maggio 2011

Carlo Smuraglia: “Il Governo ha oltrepassato ogni limite” . www.anpi.it

“Ancora una volta, da parte di esponenti del Governo, si è oltrepassato ogni limite, con rinnovati attacchi alla Magistratura, con l'incredibile aggressione verbale nei confronti di una Magistrata della Procura della Repubblica di Milano, con la proposta di ridimensionamento dei poteri del Presidente della Repubblica, con correlativo aumento di poteri in favore del Governo, con riferimenti irrispettosi nei confronti della Corte Costituzionale e relative proposte di modifica, insomma con rinnovate ed esasperate manifestazioni di spregio nei confronti delle istituzioni di garanzia”.

Inizia così una dichiarazione del presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia a commento delle ultime prese di posizione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dichiarazioni – spiega Smuraglia – accompagnate “dalla dimostrazione di una inequivocabile vocazione autoritaria” e “dall'incredibile proposta di una commissione parlamentare d'inchiesta sull'operato di alcuni settori della magistratura”.

“Ritengo – agiunge il presidente dell’Anpi - che queste dichiarazioni e proposte, assieme ai continui attacchi alla Costituzione, siano insopportabili per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia e ritengono che una corretta convivenza civile non possa che fondarsi sul confronto e sul rispetto delle regole, delle istituzioni e delle persone, nonché su principi intangibili come quello della divisione dei poteri”.

“Valuterà il prossimo Comitato nazionale dell'Anpi – conclude Smuraglia - le iniziative che sarà opportuno adottare affinché questo “Paese smarrito “ (nel quale, oltretutto, si plaude ad un imprenditore condannato per la morte atroce di otto lavoratori e si considera la sicurezza del lavoro come un “lusso” che il Paese non può permettersi) possa tornare ad essere quella democrazia fondata sul lavoro, sull'uguaglianza, sulla dignità che fu sognata dai combattenti per la libertà e realizzata da una Costituzione che, per i principi ed i valori che rappresenta, deve essere cara al cuore ed alla ragione di tutti gli italiani".

mercoledì 11 maggio 2011

Proposta la sospensione per tre mesi dei professori "politicizzati"

La proposta di un membro del parlamento, facente parte della maggioranza, è quella di sospendere per tre mesi l'insegnante che dovesse fare propaganda politica.

Semplicemente aberrante.

Gli insegnanti italiani hanno limiti entro i quali espletare il proprio duro, e non sufficientemente riconosciuto, lavoro: la Costituzione italiana e la propria professionalità.

C'è poi da chiedersi come si riconosce la "propaganda politica"

Sarebbe propaganda politica il parlare di Resistenza e partigiani? Sarebbe propaganda politica parlare di Costituzione, a molti politici della maggioranza indigesta? Sarebbe propaganda politica parlare dei caduti nella lotta alla mafia o al terrorismo? Sarebbe propaganda politica parlare dei padri costituenti?

L'impressione è che si vogliano creare persone senza spirito critico per avere menti plasmabili ad ogni pensiero.

Sembrerebbe che si voglia togliere alla scuola pubblica, e agli insegnanti, ruolo ed  autonomia per assogettarli al controllo del governo di turno.

Ribadisco: ABERRANTE




Sezione di Trezzo sull'Adda
Il Presidente

                                                       


 

martedì 10 maggio 2011

APPELLO ANPI - ANED AI CANDIDATI SINDACI DI MILANO

A Milano un appello di Anpi e Aned ai candidati sindaci e, in particolare, a Letizia Moratti per il Pdl e Giuliano Pisapia per il centrosinistra, che rappresentano i due principali schieramenti.

Questo il testo.

"Le prossime elezioni amministrative milanesi costituiscono un momento importante per la definizione di un progetto per la città, basato sul consolidamento e sullo sviluppo dei diritti di cittadinanza civile, politica e sociale e di piena applicazione del dettato costituzionale. Nel progetto di chi governerà Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, dovranno perciò essere previsti interventi volti a consolidare una memoria storica che renda merito ai tantissimi cittadini e cittadine milanesi che hanno lottato contro il fascismo e il nazifascismo e reso possibile lo sviluppo della città e dell’intera nazione nella libertà e nella democrazia.

Per queste ragioni, le presenti Associazioni sottopongono ai candidati sindaci di Milano alcuni obiettivi da inserire nel progetto di governo, sui quali chiedono un chiaro pronunciamento: Costruzione della Casa della Memoria nei termini e nei modi di cui alle determinazioni originarie quale Casa delle associazioni partigiane, dei deportati, delle vittime del terrorismo, dei famigliari della strage di piazza Fontana, e dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione, per portare avanti e sviluppare iniziative politiche, culturali, didattiche e di ricerca per ricordare la storia della Resistenza di Milano, affinché il passato non ritorni; impegno a reperire le risorse economiche necessarie.

Nello stesso tempo vanno mantenuti gli impegni assunti con i cittadini dell’Isola e il consiglio di zona per la sede civica di quartiere da tempo richiesta, senza che la stessa sia messa in alternativa alla casa della Memoria.

Memoriale della Shoah al binario 21 Il binario 21 è un patrimonio di Milano, della Comunità ebraica, dei partigiani e degli operai deportati e massacrati nei campi nazisti, insomma di tutti coloro che da quel binario sono partiti per la deportazione. E fondamentale, nell’interesse della collettività milanese che il memoriale venga condotto rapidamente a termine.

Restauro della Loggia del Mercanti La Loggia dei Mercanti deve essere sistemata in modo adeguato, consolidando e valorizzando la sua caratteristica di sacrario dei caduti. Va assolutamente evitato un suo stravolgimento, che la prevista trasformazione della stessa in un centro di informazione per l’Expo 2015 determinerebbe.

Programma di manutenzione delle lapidi e dei monumenti di zona e di quartiere Impegno per la predisposizione di un programma specifico per la ricollocazione e il mantenimento delle lapidi apposte sui muri di fabbriche dismesse o in via di dismissione.

Mostra permanente sulla deportazione. Impegno per la realizzazione, in concorso con gli altri comuni interessati, di una mostra permanente sulla deportazione nei rifugi antiaerei che sorgono vicino al Monumento del deportato al Parco Nord.

Pubblicazione sulle lapidi e sui monumenti della Resistenza. Impegno per la realizzazione, da parte dell’Amministrazione Comunale di Milano, di un libro che raccolga le informazioni sulle lapidi dedicate ai partigiani milanesi (con relativa breve biografia) e sui monumenti dedicati alla Resistenza. Rispetto e coerenza del ruolo avuto da Milano nella Resistenza L’ANPI e l’ANED di Milano chiedono che vi sia un chiaro impegno perché non ci siano decisioni, concessioni, tolleranza, sostegno a iniziative ad associazioni o soggetti comunque denominati che si rifacciano a fascismo, nazismo e altre forme di intolleranza politica e di razzismo".

domenica 8 maggio 2011

9 MAGGIO GIORNATA DEL RICORDO DELLE VITTIME DEL TERRORISMO

Il 9 maggio è il giorno in cui, nel 1978, venne trovato il cadavere di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse; da quattro anni è la giornata scelta per commemorare tutte le vittime del terrorismo.

Quest'anno, il Presidente della Repubblica, ha voluto dedicarla ai magistrati caduti nella lotta al terrorismo, in difesa della legalità e della democrazia.

Oggi i magistrati sono nuovamente "nel mirino". Vedono messa in discussione la loro funzione con paragoni assurdi (associati su alcuni manifesti elettorali ai terroristi), paragonati a "un tumore da estirpare"  o  accusati di puntare all'eversione dello Stato; quello Stato cui hanno dato, e danno, tempo, lavoro duro e, a volte, la vita.

Questi attacchi preoccupano perchè mettono a rischio la tenuta delle istituzioni, fondamentale in un momento difficile come il presente.

L'ANPI di Trezzo sull'Adda condivide pienamente la dedica fatta a loro dal  Presidente della Repubblica.

Condanna fermamente gli attacchi verso questi servitori dello Stato, dai magistrati dei tribunali alla Corte Costituzionale, alla Cassazione, e rivolge il proprio deferente e grato saluto a tutti coloro che sono caduti in difesa della democrazia, della legalità e della Repubblica.

Sezione di Trezzo sull'Adda
Il Presidente


martedì 3 maggio 2011

COMITATO NAZIONALE ANPI - REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO '11

L’ANPI invita i suoi soci e tutti gli antifascisti e i democratici a partecipare al voto referendario del 12 e 13 giugno e a dare indicazioni coerenti col dettato Costituzionale, coi principi di libertà, giustizia, uguaglianza. A favore quindi della tutela dei beni pubblici, contro tutti i provvedimenti che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini, e contro quelli che contrastano con l’esigenza e la necessità di una giustizia uguale per tutti.

IL COMITATO NAZIONALE ANPI - ROMA 2 MAGGIO '11

A.N.P.I. COMITATO NAZIONALE SULLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 15 E 16 MAGGIO 2011 - ROMA 2 MAGGIO 2011


L’ANPI invita i sui soci e tutti i cittadini che si richiamano ai valori di libertà e giustizia, solidarietà e pace, che hanno animato la Lotta di Liberazione e sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica:

- a prendere parte alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio per contrastare con efficacia l’astensionismo affinché, con una grande partecipazione al voto, in particolare delle nuove generazioni, esso si confermi come una essenziale conquista
democratica;

- a dedicare il proprio voto, in presenza di una grave crisi della democrazia e dei continui attacchi cui è soggetta, a quelle forze politiche ed a quei candidati per i quali l’Antifascismo e la Resistenza costituiscono un patrimonio irrinunciabile e che in coerenza con valori, i principi e gli obiettivi della Costituzione, ispirano i loro programmi e la loro azione all’esigenza di un rinnovamento politico e sociale del Paese ed in particolare della realizzazione di un futuro dignitoso e sereno per le nuove generazioni.

IL COMITATO NAZIONALE ANPI

lunedì 2 maggio 2011

Ricci a Smuraglia: "Pienamente disponibile a collaborare"

Qui di seguito la risposta di Raimondo Ricci, presidente nazionale uscente dell'Anpi alla lettera di Carlo Smuraglia, suo successore.


Caro Carlo,

Ti ringrazio di cuore per le parole che hai voluto indirizzarmi nel momento in cui hai assunto il ruolo di presidente nazionale dell’Anpi. Le tue sono state per me espressioni di grande stima, umana frequentazione, e collaborazione professionale.

Non credo comunque di meritare elogi particolari in quanto i comportamenti che hanno caratterizzato l’intera mia esistenza sono stati semplicemente dettati da un’esigenza di coerenza con gli ideali della Resistenza e con la memoria dei tanti caduti che mi hanno accompagnato lungo la strada che il destino mi ha tracciato. Quindi per me un semplice dovere. Adempiuto nelle forme e nei limiti delle mie capacità.

Leggendo il tuo messaggio avverto che tu hai compreso la natura del mio impegno politico nell’Anpi e ciò profondamente mi conforta. In nome di questo tuo sentimento sono pienamente disponibile a collaborare, particolarmente con te nel tuo nuovo compito di presidente nazionale, accettando di buon grado l’impegno di costituire un Comitato d’Onore per  la cui nascita e funzionamento desidero avere soltanto la tua persona quale interlocutore.

Un fraterno abbraccio

Raimondo Ricci