A Trezzo sull’Adda, mercoledì 23 aprile
2014, è comparso, in piazza Nazionale legato alla ringhiera del Monumento ai
Caduti, uno striscione inneggiante alla liberazione dei marò imprigionati in India.
Fin qui nulla di male; tutti vogliamo che i nostri soldati tornino a casa.
Il pomeriggio stesso lo striscione viene
rimosso. Ricompare oggi, 25 aprile 2014, durante i discorsi conclusivi, per la
commemorazione del 69° della Liberazione, sulla ringhiera della terrazza del
Municipio, lato parcheggio interno, di via Roma.
La presenza è notata da un partecipante alla
manifestazione che la indica al Sindaco Villa facendo notare, cosa anche da me
rilevata il giorno 23 aprile, una firma in basso a destra dello striscione:
F.T. inframmezzata da un tricolore. F.T. verosimilmente le iniziali della forza
neofascista Fiamma Tricolore.
La piazza chiede a gran voce che venga
rimosso dalla cima del palazzo comunale cosa che anche io, alla fine del mio
intervento come Presidente della sezione ANPI cittadina, chiedo al Sindaco.
La risposta? Il signor Sindaco Villa si rifà
a Voltaire e al suo pensiero liberale che propugna la libertà di pensiero.
Giusto. Ho quindi ricordato al signor
Sindaco che gli ispiratori del movimento neofascista, i fascisti di Mussolini,
hanno tolto per vent’anni la libertà di parola a tutti i cittadini italiani e
che solo il sangue dei partigiani, che i repubblichini fascisti fedeli
servitori dei nazisti avevano sparso, ha ridato la libertà di parola e pensiero
a tutti noi e anche a loro.
Per aggiunta Fiamma Tricolore sarà presente
con una lista alle prossime elezioni amministrative trezzesi del 25 maggio
2014.
Possiamo pensare che lo stesso trattamento,
questa pubblicità gratuita, verrà concesso anche alle altre liste concorrenti?
Noi, come ANPI, speriamo di no perché lo troveremmo
quantomeno disdicevole e contrario ai principi costituzionali. Chiediamo che lo
striscione venga rimosso dal Municipio che è la casa di tutti i trezzesi non di
una parte. Auguriamo ai nostri marò, che rappresentano tutta l’Italia non solo un
partito, di tornare presto a casa.
P.s.: il giorno 26 aprile 2014 è stata inviata all'ufficio di protocollo e al Signor Sindaco, una richiesta formale, come ANPI, di rimozione dello striscione quest'ultimo ancora presente alla consegna del documento.
Trezzo sull’Adda, 25 aprile 2014
IL PRESIDENTE
Carmine Femina
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